lunedì 31 gennaio 2011

incontro tra gli iscritti di Barletta


Giovedì sera a Barletta si è tenuto l'incontro conclusivo tra gli architetti per rilevare la disponibilità a contribuire al nuovo ordine. Presenti circa 60 colleghi.
Sono state promosse le candidature di Fabio Vitobello e Francesco Giordano come significative di una volontà a far nascere l'Istituzione sotto l'auspicio della condivisione.
D'altra parte è stato rilevato che nel territorio sono vive due visioni diverse dell'Ordine, una conservatrice ed una riformista, per così dire, ma che entrambe hanno valide ragioni di coesistere per dare forza alla volontà di unione tra gli iscritti.
L'intervento di un collega che rilanciava il dialogo tra le parti ha trovato ampio consenso e l'assemblea ha richiesto quindi ai candidati di promuovere nelle altre città degli incontri affinchè sia possibile tracciare una via per la condivisione ed evitare contrapposizioni tra visioni diverse, senza che possano essere mercè di decisioni dall'alto.
Com'è noto il nostro territorio conta 420 architetti ed il funzionamento dell'Ordine dipende moltissimo dalla coesione ed è per questo che personalmente esperirò ogni tentativo affinchè sia possibile esprimere serenamente il proprio punto di vista e vengano scelti i candidati con la massima trasparenza e condivisione.
Ciò non significa omologazione di pensiero ma bensì garanzia di rappresentazione del territorio.
Un caro augurio a chiunque si stia interessando.
Francesco Giordano

incontro tra gli iscritti di Andria

convocazione del primo incontro tra gli iscritti ad Andria, promosso dall'Arch. Luigi Catalano

(estratto del comunicato e-mail)

Gentili colleghe e colleghi.
(...) rilanciare il bisogno, sentito effettivamente da più di uno di noi, di partecipare attivamente e costruttivamente alla creazione del nuovo Ordine degli Architetti della Provincia di Barletta Andria Trani.
(...) vi propongo di partecipare ad una assemblea generale di tutti gli architetti di Andria, per far emergere anche qui le disponibilità per il consiglio dell'Ordine, con la possibilità conseguente di definire anche i nomi dei candidati consiglieri.
Vi invito pertanto a partecipare alla riunione che si terrà mercoledì 2 febbraio 2011, con inizio alle ore 16,30, presso il Salone Parrocchiale della Chiesa della Santissima Trinità - Andria.
Saluto cordialmente tutti
arch. Luigi Catalano


venerdì 28 gennaio 2011

PROGRAMMA PER COSTRUIRE UN ORDINE SECONDO NUOVI PRINCIPI

Il programma si sviluppa su tre punti-

La struttura è aperta a tutte le integrazioni e/o variazioni sulla base della partecipazione di tutti gli interessati.

Quotidianamente farò gli aggiornamenti.

1- CASA DELL’ARCHITETTO

La casa dell’architetto ripropone l’architetto come soggetto al centro del moto culturale sia dello sviluppo della società che del processo di trasformazione del territorio.

Centro di documentazione – archivio degli architetti

Archivio sistematico costantemente aggiornato sui curricula degli iscritti, base per la redazione della rivista periodica, dal Centro di documentazione si attingeranno le terne per i collaudi, i commissari per i concorsi e per le commissioni urbanistiche e del paesaggio, i temi per i convegni e per le rassegne. Le nomine alle terne avverranno per pubblico sorteggio e si auspica di renderle consultabili on line a tutti gli iscritti.

Accompagnamento alla professione

Surroga del tirocinio, deve intendersi come un “luogo” per avviare i giovani iscritti alla professione colmando le lacune lasciate dall’università in attesa di una collocazione nel mercato del lavoro, accorciando i tempi lunghi dell’esperienza professionale presso colleghi già avviati. Ciò potrebbe essere realizzato introducendo nel regolamento interno dell'Ordine l'obbligo da parte di coloro che risultano indicati per funzioni o prestazioni dall'Ordine di affiancare un collega giovane al fine di garantire l'esperienza.

Sportello on-line

Strumento utile a garantire assistenza ai neo-laureati troppo spesso lasciati in balia degli eventi, il cui fine è quello di recepire le principali difficoltà sotto il profilo professionale ed economico, ed attivarsi affinchè a tali quesiti venga data risposta.

Joint-venture per la glo-calizzazione

Attivare rapporti costanti e duraturi con Aziende locali e gli Architetti del nostro territorio in modo da creare una sorta di joint-venture di supporto, promozione e valorizzazione alle/delle aziende del Sud sia per migliorare il Know How dell’architetto che delle stesse Aziende, tale da favorire una ricaduta, anche occupazionale sul territorio.

Partnership con Istituzioni UNIVERSITARIE e CULTURALI

L’Ordine deve tendere a farsi promotore e fautore di processi/progetti divulgativi e culturali che abbiano la capacità di favorire collaborazioni tra Architetti locali, Enti locali e Internazionali attraverso apporti di rilievo tra L’istituzione (Ordine), e organizzazioni e presidi culturali gemellati; ciò in un duplice rapporto di interscambio culturale e promozionale riguardante la professione.

Eco-sportello

Informare gli iscritti all'Albo, delle azioni e degli strumenti messe in atto da parte di ogni Ente Locale, Provinciale, Regionale, Nazionale e Internazionale a riguardo delle sulle contingenti tematiche di Sostenibilità Energetica ed Ambientale (Protocollo ITACA, ENEA, Dipartimenti Universitari, …).

Rispondere interfacciandosi con i differenti Organi di Governo, ai quesiti degli iscritti i quali spesso trovano un muro di gomma presso quegli stessi uffici che dovrebbero facilitare il compito dei tecnici.

Ufficio Stampa

Strumento di comunicazione della professione verso la società e le Istituzioni, calato nel contesto territoriale, dove trova voce ogni iniziativa che riguarda l’architettura e la professione. Sganciato dalle logiche interpretative deve essere la cassa di risonanza del pensiero dell’architetto.

Officina di Architettura

E’ il motore di sviluppo delle attività culturali e promozionali della professione di architetto. Da qui partono le idee concretizzandosi in esposizioni, concorsi, scambi culturali internazionali.

RIspetto delle quote rosa

E' un aspetto che per certi versi direi "scontato", ma è bene farlo presente constantemente...

2- ORDINE GARANTE

Ripristinare il ruolo dell’Ordine come istituzione garante verso la committenza pubblica e privata della professionalità degli iscritti, riportando il rispetto del Codice Deontologico, anche interprofessionale, al centro della questione etica dell’Architetto ma anche riproponendo una tariffa prestazionale presso la sede Nazionale, tale da eludere l’attuale azzeramento dei minimi tariffari e porre fine all’attuale “bolgia” in fieri propugnando finalmente una nuova stagione per i Concorsi di Progettazione, e prendendo atto delle trasformazioni del mercato nella società attuale.

Accrescere l'importanza dell'Ordine nei processi di Pianificazione territoriale e Comunale.

Organizzare tavoli di lavoro con le Istituzioni per unificare le procedure amministrative per il rilascio dei titoli abilitativi, certificati e documenti.

Organizzare un tavolo permanente con la Regione Puglia al fine di istituire un "laboratorio della formazione".

Concertare con la Regione Puglia la regolarità degli elenchi per i Certificatori Energetici e di Sostenibilità ambientale.

Avviare un percorso di riforma del sistema di validazione delle parcelle professionali sostenendo la necessità di accrescere il valore creditizio maturato una volta che la Commissione parcelle ha dichiarato conforme ed "esigibile" una notula. Tale percorso è da implementare nei tavoli di lavoro con il Ministero di Giustizia.

3- FINESTRA SUL MONDO

Sostenere l’internazionalizzazione e la libera circolazione della professione in ambito europeo dando corpo alla condivisione delle problematiche legate ai grandi temi urbanistici. Passare dall’osservatorio allo scambio di esperienze con gli organismi e le istituzioni dei paesi membri d’europa e del mondo.

Aprire dialoghi con i corrispondenti Ordini Europei per lo scambio di esperienze e materiali al fine di accrescere le conoscenze internazionali.


Nuove finalità da integrare all’ ORDINE degli ARCHITETTI della Bat

Come noi tutti sappiamo, tra le problematiche che affliggono la professione dell’architetto, oltre ad una SVALUTAZIONE di quella che è la professionalità e le competenze, purtroppo, soprattutto per i giovani architetti vi è la grande problematica della MANCANZA di VISIBILITA’.

Il nuovo ORDINE deve prendersi carico di entrambe le problematiche perché sono l’humus per le nuove leve dell’architettura di qualità.

Per far fronte alle suddette emergenze ci si propone di creare un POLO DI ARCHITETTURA BAT che avrebbe la sua fisicità in un contenitore architettonico al cui interno sarebbero collocati una moltitudine di studi tecnici di architettura, oltre ad avere una sala conferenze per i vari aggiornamenti e confronti, nonché presentazioni di progetti e tematiche di tipo divulgativo e conoscitivo per l’utenza cittadina; dal singolo cittadino alle pubbliche amministrazioni.

Questo POLO DI ARCHITETTURA porterebbe ad ottenere le seguenti possibilità professionali:

  1. ogni architetto avrebbe un proprio spazio all’interno del quale operare professionalmente avendo la possibilità di un confronto continuo e costante con i vari colleghi, nonché una giusta ed adeguata VISIBILITA’ nella provincia BAT;
  2. si avrebbe un costante aggiornamento professionale che si terrebbe all’interno della stessa struttura, invitando all’occorrenza esperti di normative in campo edile;
  3. sarebbe un vero CENTRO di attrazione e valorizzazione dell’attività architettonico-progettuale, all’interno del quale, altresì, sarebbe ovviamente possibile instaurare gruppi di lavoro che concorrerebbero puntualmente ai vari concorsi di idee, non solo nella provincia ma anche oltre tali confini geografici;
  4. in ultima istanza ci sarebbe una diversificazione delle committenze in favore di una moltitudine di architetti abbattendo il MONOPOLIO LAVORATIVO;
  5. non per ultimo, all’interno di tale contenitore sarebbe auspicabile che vi sia un ufficio addetto alle RELAZIONI con i vari Uffici Tecnici comunali, al fine di snellire le pratiche burocratiche e soprattutto non far perdere del tempo prezioso ai PROGETTISTI che tralasciando la non trascurabile mole BUROCRATICA, avrebbero più tempo e modo di dedicarsi ad un’ARCHITETTURA DI QUALITA’.

Ovviamente questo “POLO di ARCHITETTURA Bat” diverrebbe il punto di riferimento per ogni attività edilizia sul territorio, dando altresì modo agli architetti della provincia BAT di non esser costretti ad emigrare per poter svolgere la propria libera professione; ricordando che gli architetti che conoscono il proprio luogo di nascita ed in cui vivono, hanno gli strumenti conoscitivi più appropriati per apportare al proprio territorio QUALITA’ ARCHITETTONICA.

primo report dell'anno




andamento delle visite nell'ultima settimana


andamento delle visite nell'ultimo mese


martedì 25 gennaio 2011

Alcune riflessioni sulla professione di Architetto

VERSO UN NUOVO ORDINE…

Alcune riflessioni sulla professione di Architetto

Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Roberto Gallione, in un comunicato stampa, richiama l’attenzione sulla crisi economica che colpirà la maggiorparte degli studi professionali, di cui il 50% sono giovani professionisti, ponendo l’accento sui risultati di alcune scelte normative che hanno posto la professione a margine dei processi decisionali per il futuro della società.

Dal suo messaggio è rilevante che anche il futuro dei giovani architetti è a rischio.

Negli ultimi dieci anni si è visto raddoppiare il numero degli iscritti tanto da poter affermare che l’Architetto è una professione giovane. Il sistema ordinistico in Italia non segue questo fenomeno, ridotto ormai nelle funzioni di mero albo, mentre altrove, in Europa, si è evoluto stando al passo delle trasformazioni sociali ed avvicinandosi agli iscritti.

Il fallimento delle politiche urbanistiche in Italia, ma più evidente nel mezzogiorno, non è da attribuire solo alla classe politica, incapace di guardare al di là del proprio naso, ma anche ad un sistema ordinistico congelato nei suoi ruoli tradizionali e sempre più consenziente e mai critico verso i processi di trasformazione.

I propri obblighi di sorveglianza spesso sono ridotti a semplici occasioni di contrattazione per evitare il peggio.

Lo scarto culturale e l’arretratezza infrastrutturale fanno il resto. Ci troviamo ad esercitare in un territorio impreparato alle grandi competizioni mondiali ed assistiamo inermi alle continue sconfitte sul piano etico, economico e strategico, lasciando che la nostra professione, storicamente autorevole ed incisiva nelle trasformazioni sociali, diventi un semplice “mestiere” alla mercè delle logiche di mercato e dei committenti, privati o pubblici che siano.

Anche osservo la caduta di stile di molti colleghi che “offrono” la loro prestazione al prezzo di una cena o poco più. Esprimo nel contempo solidarietà ad essi, consapevole della loro innocenza nello scenario atulae della libera concorrenza, dove solo con padri e padrini c’è una possibilità alternativa e remota di restare a galla.

Uno sguardo a ciò che avviene nel resto d’Italia, mi convince che è tempo di cambiare, di assumersi una responsabilità diffusa tra tutti gli iscritti per rilanciare la professione uscendo dalle logiche clientelari. La spinta del rinnovamento sta dando vita a cambiamenti di rotta costruendo nuovi ruoli per gli Ordini professionali che dovranno occuparsi sempre più dei loro iscritti. Credo che il primo passo sia la totale trasparenza degli atti, mi riferisco alle nomine delle terne per collaudi, Concorsi e C.U.R., poi cercare nell’albo degli iscritti i colleghi disponibili e meritevoli per le commissioni lasciando fuori i consiglieri come atto di responsabilità e coerenza. Dare vita dibattiti e convegni in modo capillare e delocalizzato rispetto alla sede dell’Ordine, in tutti i comuni che costituiscono il territorio, allo scopo di dare centralità alla professione nei processi decisionali. Vigilare con imparzialità sugli affidamenti di incarico e sulle regolarità degli atti urbanistici. Stabilire un rapporto costante con gli uffici tecnici dei comuni sull’ordinario svolgimento della professione. Adottare misure concrete per l’avviamento professionale dei giovani iscritti. Infine, ma non ultimo, utilizzare ogni mezzo a disposizione per il rispetto del nuovo codice deontologico e sostenere la necessaria fissazione di una tariffa professionale adeguata ai tempi e alle effettive competenze dell’Architetto, operando pressioni presso il CNA ed il Ministero.

Da queste riflessioni aperte nascono gli impegni di coloro che vorranno far parte della composizione del Consiglio per il nuovo Ordine.

Francesco Giordano

(sulla riforma, incentivi ai giovani, tariffe minime)

http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/135261AWN1000/M/144791AWN1006

(sulla riforma, formazione permanente)

http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/134711AWN1000/M/144791AWN1006

(sugli studi di settore)

http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/131021AWN1000/M/144791AWN1006

(sul tavolo tecnico per il rilancio del settore delle costruzioni)

http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/147371AWN1000/M/144791AWN1006

(sulla "rottamazione")

http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/153211AWN1000/M/144791AWN1006

convocazione







giovedì 20 gennaio 2011

la nascita di un nuovo ordine

Lunedì 14 febbraio 2011 si andrà a votare, presso il tribunale di Trani, per la formazione del primo Consiglio dell'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Barletta Andria Trani.
Questa è la prima notizia che posso darvi in merito.
Vi terrò aggiornati su tutti gli sviluppi che seguiranno a cominciare dai potenziali candidati.
Intanto si può affermare che i consiglieri saranno 8 della sezione A e 1 della sezione B, comunque nel numero massimo di 9.
Ciascun iscritto ha diritto al voto che potrà esprimere indicando sulla scheda nove nomi che corrispondono alle preferenze (8+1).
Solitamente in questi frangenti si formano delle liste che definiscono la "squadra" proposta e garantiscono il coinvolgimento solidale di tutti gli elettori di ciascun candidato per far si che la lista sia eletta compatta.
Quindi molto probabilmente assisteremo ad una campagna elettorale che vedrà contrapposti due fronti...
è ancora prematuro fare delle previsioni ma vi posso assicurare che qualcuno ha già iniziato a solidarizzare e a fare campagna elettorale.

mercoledì 12 gennaio 2011

E' costituito!

Con lettera raccomandata A.R. è stata data la notizia della costituzione dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Barletta Andria Trani a far data dal 3 gennaio 2011.