venerdì 25 marzo 2011

La Lombardia prima della classe (energetica): annunci immobiliari solo con la certificazione energetica

"A partire dai prossimi mesi, per gli annunci commerciali relativi a vendite o locazioni in Lombardia, sarà necessario segnalare la presenza di avvenuta certificazione energetica. L’obiettivo è quello di dare sempre più credibilità al settore degli immobili residenziali, seguendo quanto previsto dalla recente direttiva dell'Unione Europea 31 del 20 maggio 2010 dove vengono dettagliate quali debbano essere le prestazioni energetiche di edifici e abitazioni oggetto di compravendita. La certificazione energetica non è però una novità in Lombardia, dove negli ultimi tre anni sono state oltre 450.000 quelle effettuate.
Molti operatori del settore sono scettici sull'introduzione della nuova norma che ritengono darà limitati effetti propulsivi al mercato del residenziale. Intanto si dovranno aggiornare gli annunci pubblicitari, riguardanti soprattutto gli immobili usati, in quanto la legge prevede delle sanzioni da 1000 a 5000 euro. Per quanto riguarda invece gli immobili in costruzione, indicare il livello prestazionale è diventato già consuetudine nel mercato.
Il dover segnalare i consumi energetici per abitazioni usate potrebbe avere ripercussioni sul mercato, con una crescita del comparto del residenziale di nuova realizzazione e una flessione del comparto dell'usato nel caso probabile in cui i proprietari non volessero riqualificare il proprio patrimonio immobiliare per rispondere ai nuovi parametri di certificazione."
fonte: mutuisupermarket.it

Al di là della bagarre tra il TAR e la Regione Puglia su chi deve certificare e su chi deve formare, credo che questo atto normativo ponga il mercato immobiliare al di sopra delle speculazioni a noi note. 
Il timore che la certificazione energetica redatta da un tecnico impreparato e spavaldo che firma una "pezzo di carte" non dovrebbe preoccupare più di tanto in quanto l'acquirente potrà sempre far verificare i risultati da un proprio tecnico di fiducia e, qualora si presenti l'inconveniente di una falsa attestazione, non sarà solo il tecnico mendace a pagare ma il contratto sarà invalidato con conseguente risarcimento di danno.

Lombardia 10 e lode!

Francesco Giordano

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